mercoledì 14 novembre 2007

DISLESSIA METODO DI RECUPERO 3^

ATTIVITA’ DI NOVEMBRE

SCUOLA E DISLESSIA: LA FAMIGLIA
3^ fase

Utilizzare ogni giorno ancora la ricerca delle lettere sulle “liste” verticali per almeno 10 minuti iniziali - non forzare mai a fare la ricerca, ma cercare di convincere il bambino.

Raccomando di non dare mai fretta al bambino, anzi è meglio occuparsi di qualche faccenda mentre lui cerca la letterina giusta da cerchiare.

Non rilevare MAI gli errori, ma tenerne conto solo per far ripetere (il giorno dopo) la medesima ricerca.

Mano a mano che il B riconosce con una certa sicurezza la lettera assegnata si può proseguire con la ricerca di altre lettere (consonanti o vocali, maiuscole o minuscole)

Terminata la ricerca delle lettere, si passa all’esecuzione della scheda n. 1 battendo le mani tra loro (consonanti) e sul tavolo (vocali), come facciamo anche tutti insieme a scuola. (il simbolo “punto” posto sotto la vocale indica il battere sul tavolo, il “___“ sotto la consonante indica invece il battere delle mani tra loro.
Il battere sul tavolo è più forte, per aiutare il B a scandire sillabe e parole correttamente.

Se il bambino “sbaglia” nella “battitura” della vocale o della consonante più di due volte, far ripetere senza dire “hai sbagliato”: lui ripeterà tranquillamente senza porsi problemi.

NON ripetere più di tre volte! Se ci sono troppi sbagli ancora, ripetere la stessa sequenza il giorno dopo.


Quando la scheda n.1 può definirsi acquisita, si esegue la scheda n. 2, qui a lato, - in concomitanza a quanto viene appreso a scuola tutti insieme, seguendo con pignoleria le avvertenze che ho annotato.

Far disporre al bambino stesso sul tavolo, a caso, i cartoncini (lasciando spazi di almeno 5 cm tra uno e l’altro). La disposizione può avvenire tanto in verticale che in orizzontale: lasciar scegliere al bambino.

Una volta disposti i cartoncini cantare insieme a lui il “concertino” delle sillabe scritte sui cartoncini.

Farlo per tre, quattro volte, cambiando ogni volta la disposizione, sempre lasciando che il B si diverta a disporre lui la sequenza (sorvegliare solo gli spazi).

Invitare il bambino a formare con i cartoncini delle “frasi”. (La parola con l’immagine viene memorizzata in quanto figura).

Leggete voi la frase formata e chiedete poi al bambino se gli pare “giusta” (nel senso che abbia un significato): se non lo ha fargli ripetere la sistemazione in un altro modo.

Fare questo per un tempo non superiore ai 12 minuti, sempre senza dar peso agli errori e ripetere ogni giorno, magari aggiungendo qualche sillabe di quelle fatte a scuola.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Sono la mamma di Luca, un bimbo di 9 annicon difficoltà di apprendimento. Stiamo effetuando i controlli per il caso. mi ha fatto molto piacere leggere che anche i dislessici gravi hanno potuto frequentare l'università, anche perchè la maestra di mio figlio dice che i dislessici non hanno futuro. Vi ringrazio tanto perchè mi avete rincuorata molto.